Phobe Rose fait sa première fois avec un garçon-fille
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il y a 9 ans
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Noi e loro. Noi Berlusconi e loro Obama. Noi un paese fermo al paleolitico e loro che il primo prodotto esportato nel mondo sono le idee. Noi, che ci crediamo più furbi e pieghiamo le leggi a piacere e loro, che la legalità è una ragione di vita. Noi e loro. Diversi in tutto, anche nel modo di vendere il vino: noi inganniamo i consumatori con false comunicazioni e loro che offrono nuove opportunità alla clientela. Non serve digrignare i denti e stramaledire la realtà, oggi ci beviamo l’amaro calice fino in fondo con due esempi che serviranno a spiegare la differenza fra noi e loro.
Loro: più che una notizia, un aggiornamento, poichè Intravino ne aveva parlato un tot di secoli fa. Quella che sembrava una brutta fiala per assaggiare mezzo bicchiere di vino si è evoluta e ora si presenta come una perfetta sala di degustazione però, (figata massima) a casa vostra. Tasting Room, questo il nome dell’iniziativa, è un bel sito con un mucchio di info su di una cinquantina di cantine della Napa Valley pronte a tutto. Voi non dovete far altro che selezionare quella che più vi ispira, scegliere i campioni da degustare e pagare con carta di credito: tempo due giorni e riceverete a casa vostra una scatola con le bottiglie mignon e chiusura con tappo stelvin, naturalmente. La scatola vale da sola l’acquisto per quanto è carina e poi l’idea di assaggiare nel silenzio del mio salotto tutti quei vini a me m’attizza. Alla fine della degu vi è piaciuto solo un vino su sei? Beh, che aspettate, cliccate dove vi pare e compratevi quello Zinfadel da sballo, Siamo o no in America, la patria dell’e-commerce? Chiaro, limpido e cristallino che più non si potrebbe.
Noi: notizia recente: il più grosso commerciante per corrispondenza di vino in Italia, si proprio lui, Giordano Vini, è stato condannato a una multa di 250.000 euro per pubblicità ingannevole. L’Antitrust ha rilevato che le “occasioni irripetibili” dichiarate su milioni di depliant erano in reltà pratiche comuni e le offerte “riservate” tanto riservate poi non erano. Insomma di “eccezionale” c’era solo la macchina da guerra messa in campo da Giordano. Vogliamo affondare il coltello nella piaga? E affondiamolo: le lettere spedite alla clientela, abbondavano di intestazioni del tipo “Commissione clienti speciali”, oppure “Personale – contiene una comunicazione riservata della Direzione Generale per il Cliente Speciale tra 100 clienti selezionati” per finire con il sogno del ragionier fantozzi: “LEI HA VINTO” e “Giordano LA PREMIA”. Ciliegina sulla torta: se intendi rifiutare la fortuna scesa dal cielo, Giordano pretende un tuo atto ufficiale di rinuncia “per autorizzare ad attribuire questi privilegi esclusivi ad altro cliente”.
Loro: più che una notizia, un aggiornamento, poichè Intravino ne aveva parlato un tot di secoli fa. Quella che sembrava una brutta fiala per assaggiare mezzo bicchiere di vino si è evoluta e ora si presenta come una perfetta sala di degustazione però, (figata massima) a casa vostra. Tasting Room, questo il nome dell’iniziativa, è un bel sito con un mucchio di info su di una cinquantina di cantine della Napa Valley pronte a tutto. Voi non dovete far altro che selezionare quella che più vi ispira, scegliere i campioni da degustare e pagare con carta di credito: tempo due giorni e riceverete a casa vostra una scatola con le bottiglie mignon e chiusura con tappo stelvin, naturalmente. La scatola vale da sola l’acquisto per quanto è carina e poi l’idea di assaggiare nel silenzio del mio salotto tutti quei vini a me m’attizza. Alla fine della degu vi è piaciuto solo un vino su sei? Beh, che aspettate, cliccate dove vi pare e compratevi quello Zinfadel da sballo, Siamo o no in America, la patria dell’e-commerce? Chiaro, limpido e cristallino che più non si potrebbe.
Noi: notizia recente: il più grosso commerciante per corrispondenza di vino in Italia, si proprio lui, Giordano Vini, è stato condannato a una multa di 250.000 euro per pubblicità ingannevole. L’Antitrust ha rilevato che le “occasioni irripetibili” dichiarate su milioni di depliant erano in reltà pratiche comuni e le offerte “riservate” tanto riservate poi non erano. Insomma di “eccezionale” c’era solo la macchina da guerra messa in campo da Giordano. Vogliamo affondare il coltello nella piaga? E affondiamolo: le lettere spedite alla clientela, abbondavano di intestazioni del tipo “Commissione clienti speciali”, oppure “Personale – contiene una comunicazione riservata della Direzione Generale per il Cliente Speciale tra 100 clienti selezionati” per finire con il sogno del ragionier fantozzi: “LEI HA VINTO” e “Giordano LA PREMIA”. Ciliegina sulla torta: se intendi rifiutare la fortuna scesa dal cielo, Giordano pretende un tuo atto ufficiale di rinuncia “per autorizzare ad attribuire questi privilegi esclusivi ad altro cliente”.
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